Valentìne

“Valentìne” è il frutto del desiderio di Valentina, la secondogenita di Casa Baio e nonché la sua sperimentazione di vinificazione diretta con l’uva Chardonnay.

Nata tra le vigne e la cantina come le sue sorelle Paola e Federica, in una famiglia di artigiani del vino e viticoltori, Valentina riscopre a 24 anni l’innata passione per questo vitigno.

Dopo qualche anno dal diploma alla Scuola Enologica di Alba e attività presso la cantina di famiglia, Valentina parte alla scoperta della Borgogna nel 2013 e grazie al Domaine De Montille (una delle piú grandi firme della Borgogna e del mondo) ha la possibilità di lavorare per qualche mese  durante la vendemmia .

In questa piccola cantina, nel paese di Meursault, inizia l’avventura alla scoperta della  vinificazione francese e della sua vera passione.

L’embrione “Valentìne” e  le sue prime sperimentazioni nascono negli anni seguenti e al suo ritorno a Ca’ del Baio dove papà Giulio Grasso gli lascia il permesso di sperimentare una piccola parte secondo “la ricetta borgognona”.

Partendo dalle vigne più vecchie di Chardonnay piantate a Treiso nel 1985  su un terreno bianco, calcareo con marne sabbiose ed esposizione Nord-Est , l’uva che arriva in cantina, viene pressata e dal mosto ottenuto viene eseguita una decantazione di una notte a temperatura ambiente.

Proprio qui, nella fase di “soutirage” dalla vasca ai due tonneaux da 500 litri di rovere francese che si caratterizza il processo di fermentazione e il metabolismo dei lieviti fa partire la trasformazione dello zucchero in alcol.

Essenziale per rispettare la purezza dell’uva e il suo equilibrio con il legno.

L’intero proseguimento viene poi accompagnato da qualche “batônnage” settimanale per arricchire e rimescolare il vino con le sue fecce nobili.

Il primo travaso dal legno al acciaio viene poi fatto quanto più possibile con l’avvicinarsi della nuova annata, dove il vino viene ancora fatto riposare qualche mese ( ed è qui che il vino acquista tensione verticale)  prima di essere imbottigliato senza filtrazione.

Tutto viene fatto per poter garantire la massima qualità e per poter avvicinarsi alla silhouette degli Chardonnay di Saint Aubin (vera passione di Valentina) vini dall’eleganza complessa e unica con  bouquet  fresco, che ricorda la pietra bagnata, l’olio di limone, il miele dal sapore salino e sapido in fondo.

Dal millesimo 2021, l’etichetta del Valentìne cambia grafica e si uniforma ad un quadro alla quale Valentina si sente molto legata: “The Dreams” creato dall’artista e pittore cinese Gao Xiang nel 2014.

Il senso del quadro e il sogno di realizzare un vino con precise caratteristiche, rivelano un’ ispirazione comune e affine. Da qui, come una sorte di “serendipity” e quindi scoperta nasce il nuovo volto di Valentìne.

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